mercoledì 8 gennaio 2014

"Parma color malva" di Luigi Alfieri presentato a Brunelli

Luigi Alfieri e Massimo Beccarelli (foto Valerio Agitati)
Lo scorso 22 dicembre, presso il bed and breakfast “Rose e Cioccolato” di Brunelli (a pochi chilometri da Borgotaro), si è tenuta la presentazione del volume “Parma color malva” di Luigi Alfieri, capo-redattore della “Gazzetta di Parma”. Un luogo veramente gradevole, delizioso ed accogliente, quasi fatato, la giusta cornice per il libro di Alfieri, che è un volume di grande pregio.


Un volume che va sfogliato con calma, con attenzione, soffermandosi ad osservare attentamente le fotografie, per coglierne i dettagli. Un libro per chi Parma la conosce bene, ma anche un libro per chi la vuole conoscere e magari amare. Le didascalie alla fine del volume, quanto mai opportune, ci aiutano infatti a riconoscere i vari scorci, le varie vedute.
Un volume che è anche il frutto di una ricerca tra le bellissime fotografie dello Studio Amoretti, che illustrano una città che non c'è più, e la fanno rivivere...
E Parma è proprio la protagonista assoluta: la Parma del dopoguerra, dagli anni '40 agli anni del Boom economico. Una Parma molto diversa da quella di oggi, magari più povera, ma molto attiva, ricca di energie e di intelligenze.
Parma color Malva, inoltre, ha un altro grande merito: quello di essere un libro “poetico”. Alfieri coglie bene quest'aspetto e i suoi commenti, le sue didascalie, le sue note ci accompagnano con parole che sono poesia a tutti gli effetti; ne hanno il ritmo, l'andamento, le sonorità.
E così, pagina dopo pagina, le sue parole ci accompagnano, non senza nostalgia, lungo le vie della città; ci fanno cogliere aspetti che magari da soli non coglieremmo, ci guidano in questo viaggio nel tempo, in questo passato che, alla fin dei conti, non è che l'altroieri...

                                                                               Massimo Beccarelli






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