lunedì 10 agosto 2015

La poesia è viva... anche a Tarsogno



Sull'inserto “La Lettura” del Corriere della Sera di ieri, mi ha colpito un pregevole articolo di Paolo Di Stefano dal titolo emblematico “Evviva, la poesia è viva”, che fa un po' il punto della situazione sul genere poesia, oggi, in Italia. Il genere, nonostante la voce di alcuni critici, sostanzialmente resiste e, anche se va rimarcata la chiusura di molte storiche collane, altre nuove se ne sono aggiunte, testimoniando la vivacità del panorama poetico.
Non si può negare che il numero complessivo di lettori di poesia sia inferiore a quello della narrativa, ma parecchi autori vendono ancora diverse migliaia di copie e molti vengono anche ristampati nel tempo. C'è poi da rimarcare come, al di là di coloro che arrivano alla pubblicazione delle proprie liriche, ci sia tutto un universo di poeti che si manifestano in occasione di premi e concorsi letterari, a dimostrazione di come questo genere sia vivo e apprezzato anche nel sentire comune.
Un esempio di questa vivacità è il Premio di poesia nazionale “Tarsogno Alta Val Taro”, giunto ormai alla 28^ edizione, con oltre 200 poesie pervenute quest'anno da tutto il nord Italia e oltre. Il premio presenta anche due ulteriori sezioni, “L'ambiente” e il premio memorial “Anna Maria Figoni”, storica Presidente della Giuria.


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