venerdì 6 novembre 2015

Il Grisbì e Bobby Lago, il fascino di una vita spericolata



Bobby Lago, contrabbandiere uscito di prigione ormai sulla soglia della cinquantina, ha ripreso una vita monotona, grigia, solitaria. Il bar, i conti da pagare, gli alimenti da passare alla ex-moglie, tutto sembra delineare la figura di un uomo fallito, senza prospettive, destinato a vivere, anzi a sopravvivere, immerso nei ricordi del passato.
Già, perchè Robert Lago, in arte Bobby, era stato una celebrità nel suo campo, il contrabbandiere di cui avevano parlato anche i giornali, quello dell'aereo abbattuto, preso a mitragliate dagli elicotteri della polizia. 
Un mattino, però, questa monotona esistenza viene sconvolta dall'entrata in scena di due eccentrici personaggi, Jack Mancini detto lo Sciccoso, e Bella, “una gran bellezza dal naso impertinente e la chioma fluente come un'onda”, e della loro grossa borsa di pelle, contenente il frutto dell'ultimo colpo: “Il Grisbì”.
Da quel momento, le vicende dei tre si legano indissolubilmente, in un crescendo di colpi di scena, sparatorie, fughe, in un romanzo dal ritmo incalzante e dallo stile quasi cinematografico.

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