lunedì 1 gennaio 2018

Un serial killer sulle tracce dei protagonisti del libro "Cuore"




Ho già avuto modo, sulle pagine di questo blog, di trattare de "Le Storie", una serie di fumetti della Sergio Bonelli editore che, negli ultimi tempi, sta presentando ai lettori vari numeri incentrati su personaggi del mondo letterario. Agatha Christie, Isaac Asimov, Sherlock Holmes, sono solo alcuni dei grandi autori rivisti e riproposti, in un gioco piuttosto raffinato e divertente.
Oggi vi voglio parlare dell'ultimo numero, attualmente in edicola, che vede all'opera il famigerato Cesare Lombroso sulle tracce di un serial-killer "specializzato" nell'uccisione degli ex-protagonisti del libro "Cuore" di Edmondo de Amicis. 
Lo scienziato Cesare Lombroso, famoso per aver espresso delle teorie che correlavano la forma del cranio e la presenza di particolari caratteristiche anatomiche alla predisposizione alla delinquenza e al crimine, è il protagonista de "Il cuore di Lombroso". L'idea di un Lombroso nelle vesti di detective non è proprio originalissima, visto che è stata utilizzata anche da Gino Saladini nel libro "L'uccisore", di cui ho già parlato, però ha sempre il suo fascino. 
Peraltro Davide Barzi, sceneggiatore del fumetto, ci mostra uno scienziato che, via via, è il primo a dubitare delle sue strampalate teorie, e ne esce come una figura accattivante e di un certo spessore psicologico.
Che fossero teorie strampalate, e che se ne accorsero in parte anche i contemporanei, ce lo racconta bene Gianmaria Contro nell'introduzione al fumetto, allorchè ci racconta dell'autopsia fatta sul corpo dello stesso scienziato, da lui donato alla scienza. Secondo i parametri di quanto stabilito da Lombroso, anche il suo stesso cranio aveva i caratteri anatomici del "criminale". Questo dice tutto!
Nel fumetto, Lombroso è ancora vivo e vegeto, e va alla ricerca di un assassino che, per qualche ragione, è sulle tracce dei protagonisti del libro "Cuore" di De Amicis. 
Ritroviamo De Rossi, Franti, Garrone, Bottini e tanti altri. Li vediamo adulti, chi diventato scrittore, chi gendarme, chi finito in carcere, in un gioco appassionante per chi li ha conosciuti e amati nella pagine di De Amicis. C'è anche il maestro Perboni e la maestra Delcati, accomunati da un tragico destino. Non c'è dubbio che il libro "Cuore", pur con i suoi eccessi sentimentali e patriottici e talvolta la ricerca della lacrima facile, abbia rappresentato per la mia generazione uno dei primi libri letti in assoluto e mantenga un posto speciale nei ricordi. E' bello riviverlo anche attraverso le pagine di un fumetto. Ottimi i disegni di Francesco de Stena, soprattutto nel cogliere l'espressività dei volti. 

Nessun commento:

Posta un commento