martedì 30 ottobre 2018

Sui social si parla di libri: intervista a Massimo Beccarelli su "Gazzetta di Parma"



Lo scorso 15 ottobre sono stato a Parma, su invito di Andrea Violi, giornalista della “Gazzetta di Parma”, per un'intervista nella redazione di via Mantova. L'argomento dell'intervista è stata la mia attività sui social, e in particolare il lancio degli hashtag culturali che mi impegna ormai da diversi anni. Il più famoso, come molti di voi sanno, è stato #classicidaleggere, ma si possono ricordare anche #bibliotecaideale, #twittamiunlibro e tante altre proposte culturali che hanno sempre riscosso un buon gradimento tra gli utenti di twitter. Ne hanno parlato anche diversi quotidiani e settimanali nazionali, come “Il Corriere della Sera”, “Panorama” e “Vanity Fair”, oltre alla “Gazzetta di Parma” che, fin dagli inizi, ha dato risalto alle mie iniziative.
Qualcuno ha scritto che sono stato uno dei primi a “fare cultura su twitter” in Italia e, in effetti, quando ho iniziato la mia attività, erano ben pochi gli esempi analoghi in giro sul social. Oggi twitter è cambiato, e molte sono le occasioni di discussione culturale, ma mi piace pensare di essere stato un po' un precursore in questo campo. Ultimamente ho ripreso il tema dei classici, con #classicidaleggereperche, che oltre ad un elenco di titoli, aveva l'obiettivo di far riflettere sul perchè un libro classico debba essere letto o riletto nel corso della nostra vita.
Nel corso dell'intervista alla “Gazzetta” ho avuto anche l'occasione di parlare di social network e scuola, della cultura a Parma, oggi, e di un curioso cruciverba che mi ha visto protagonista. Per quest'ultimo devo ringraziare, bontà sua, Renzo Vitale, che me lo ha voluto dedicare. 

Sotto trovate il link all'intervista e all'articolo. Spero vi possa interessare! A presto!



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