lunedì 29 aprile 2013

Accadeva a Borgotaro... anni 1959-1963.


Cartolina di Borgotaro anni '60
Queste notizie sono tratte dal “Caleidoscopio Borgotarese”, storica rubrica curata da Pier Giovanni Feci per "La Voce del Taro". Le notizie riportate partono dal 1959 e continuano fino al 1963. Sono tante piccole "curiosità" che riguardano la storia recente di Borgotaro. Ogni breve notizia è accompagnata da un titoletto esplicativo e dall'anno in questione. Speriamo possano incuriosirvi! A presto!



L'acquedotto della Val Vona (1959)
In questi giorni sono stati ripresi i lavori per l’acquedotto della Val Vona, un’opera importantissima della spesa di oltre 70 milioni. L’autunno scorso sono stati effettuati i lavori dei bacini di presa delle sorgenti Co’ di Vona, Tre Fontane, Piane di Martino. […] La importante opera, da tempo auspicata dai nostri frazionisti, servirà le frazioni di S. Pietro, S. Martino, nonché tutta la zona della sinistra Taro, sino a Inastrà. Il completamento delle opere si prevede entro il 1960.


Lavori nella stazione ferroviaria (1959)
Le opportune segnalazioni in merito ad una adeguata sistemazione della nostra Stazione ferroviaria pare siano giunte presso gli Uffici dell’Amministrazione Ferroviaria. Dopo l’avvenuto ampliamento e bitumatura del piazzale esterno, recentemente ultimato, è ora la volta di lavori all’interno della Stazione. Si stanno sistemando marciapiedi; è previsto che quanto prima sarà provveduto alla costruzione di un fabbricato per il personale; […] È sperabile […] che l’Amministrazione ferroviaria prenda la decisione, già da tempo auspicata, della costruzione della tettoia alla pensilina di soste tra il 2° ed il 3° binario, lavoro che si rende indispensabile se si pensa che il pubblico deve sostare all’aperto per l’arrivo dei treni [anche] nel periodo invernale, con neve e gelo. […] Tale pensilina dovrebbe essere anche […] allungata, dato che, […] per i treni direttissimi in arrivo alla nostra stazione i viaggiatori sono costretti in parte a scendere tra la ghiaia e le rotaie.

Monete antiche ritrovate (1959)
Giorni or sono è stato rinvenuto dal salariato comunale Giacomo Previ in località Torresana di Borgotaro “un decime” del 1815, vecchio di quasi un secolo e mezzo. Il ritrovamento di monete antiche nella nostra cittadina è ormai un fatto d’ogni giorno, infatti alcuni giorni prima il sig. Alberto Leonardi, gestore di un distributore di benzina in località via Taro aveva rinvenuto tra una certa quantità di terriccio da fiori prelevata nelle vicinanze del fiume Taro, una moneta da 3 cent. del Ducato di Parma, Piacenza, Guastalla, regnante l’arciduchessa d’Austria Maria Luigia, dell’anno 1830. Sulla moneta è inciso in una facciata lo stemma di “Maria Luigia Arcid.” D’Austria, (1830) e nell’altra la scritta: “3 Centesimi, Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla”.

Ampliamento scuole di San Rocco (1959)
Le aspirazioni degli abitanti dell’importante località industriale a S. Rocco si stanno avverando. Dopo l’avvenuta sistemazione dell’illuminazione del bellissimo viale della Libertà, ed i lavori di asfaltatura ed allargamento del piazzale Marconi (Stazione FF.SS.), è ora la volta dell’ampliamento dell’edificio scolastico. Difatti il fabbricato già esistente dall’anno 1937, si presentava insufficiente, per l’aumentato numero degli alunni, nonché per l’Ufficio della direzione didattica del secondo circolo. L’Amministrazione Comunale ha già provveduto ad appaltare i lavori del nuovo progetto di ampliamento dell’edificio scolastico di S. Rocco ed i lavori inizieranno in questo mese, e saranno così completati per l’inizio del nuovo anno scolastico. La spesa di detti lavori ammonta a L. 15.000.000, già finanziati, e si avranno ben sei aule nonché i vari servizi. 

La nascita dell'AVIS Borgotaro (1959)
Domenica 19 marzo alle ore 9,30 presso il nostro Ospedale Civile, ha avuto luogo la prima conferenza di tutti i soci dell’AVIS cittadina […] Durante la riunione sono state proiettate alcune pellicole illustranti la nobile iniziativa. La scorsa settimana alla presenza del Dott. Tonsiglieri della Sezione Avis di Parma, si è poi ufficialmente costituita la sezione locale […]. Sono state quindi distribuite le cariche sociali nel modo seguente. Presidente: Pierino Leonardi; vicepresidente: Carlo Cucchi; segretario Vittorio Coffrini; sanitario della sezione: Dott. Roberto Terroni; consiglieri: Dott. Angelo Battaglioni e Luigi Delnevo. Sentiamo il dovere di segnalare alla pubblica riconoscenza i soci benemeriti di questo ente i cui iscritti raggiungono già il numero di 25 unità: G. Leonardi, G. Piscina, D. Ferrari, B. Murena, L. Leonardi, D. Capitelli, E. Carrara, F. Bergamini, G. Invernizzi, R. Razzini, A. Bozzia, P. Pinazzi, A. Delchiappo, B. Molinari, B. Previ, L. Lazzarelli, A. Capitelli, R. Gabelli.



Residenti a Borgotaro nel 1959
Ci siamo recati presso l'Ufficio di Stato Civile del Comune di Borgotaro per conoscere i dati e le cifre riassuntive del movimento demografico del testè decorso anno 1959. Ed ecco i dati: al 31 dicembre del 1959 la popolazione che aveva in Borgotaro la propria residenza ammontava a 10200 unità con una diminuzione di 16 unità rispetto all'anno precedente. I nuovi borgotaresi del 1959 sono stati 121, dei quali 67 maschi e 54 femmine; […] fra qualche anno vi saranno meno zitelle. 


Il passaggio del Giro d'Italia (1960)
La nostra cittadina ha accolto con entusiasmo il passaggio del Giro d'Italia, che dopo molti anni ha trovato la via della Valle del Taro. Per la grande occasione sportiva, migliaia di cittadini si sono assiepati lungo le vie percorse dalla carovana. Affollatissimi erano il Viale Bottego […] e Via Piave. Le strade di Borgotaro erano tappezzate di manifesti che porgevano il benvenuto ed inneggiavano al giro, affissi da parte dell'Amministrazione Comunale, dell'Associazione Sportiva Valtarese, della Pro Loco, dall'Enal e dall'Associazione Turistica Alta Val di Taro. A Borgotaro sono transitati per primi cinque corridori […] Il gruppetto era composto dai tre corridori che erano evasi dal gruppo sulle ultime rampe della Cisa, e cioè Gismondi, Tinarelli e Ruegg, ai quali si erano ricongiunti Zamboni e Van Looy.





Prima S. Messa di don Lelio Costa (1960)

Il 4 giugno scorso, a Piacenza, è stato ordinato da S.E. Mons. Malchiodi, un novello sacerdote che ha portato a termine i suoi studi nel Collegio Alberoni. Si tratta del 25enne Lelio Costa di Tiedoli, il quale domenica 5 giugno ha salito per la prima volta i gradini dell'altare della sua chiesa per la celebrazione della Prima Messa.



Raccolto a Borgotaro un fungo di oltre 3 chili (1960)
Un noto commerciante di funghi borgotarese, il sig. Giovanni Bruschi, ha raccolto nei giorni scorsi in un prato un eccezionale esemplare di fungo, del peso di tre chili e seicento […] Si tratta di un fungo mangereccio della specie definita “Lycoperdon Bovista” .


Un medico borgotarese cantante lirico a Buenos Aires (1960)
A Buenos Aires, il medico borgotarese Giorgio Mangora, che da oltre un decennio è assistente presso una clinica chirurgica della capitale argentina, si dedica anche con successo al canto ritmico e lirico. Insieme ad altri quattro cantanti ha preso parte recentemente ad una importante esecuzione. La manifestazione si è svolta al Teatro “Obrero de Villa del Carmen”, uno dei ritrovi più eleganti di Buenos Aires. Il cantante borgotarese sosteneva la parte di tenore in diversi brani, diretti dal m.o Vicente Molina Roy


Giunte a Borgotaro le salme di tre caduti (1960)
Mercoledì 19 ottobre […] sono giunte a Borgotaro le salme di tre soldati Caduti, esumate dai cimiteri di guerra del fronte greco-albanese a cura del Ministero della Difesa. Si tratta dei soldati Adelmo Costa da Tiedoli, Italo Vicari da Gorro e Giovanni Minoli da Campi di Albareto. […] Le salme sono state tumulate nei cimiteri dei tre paesi d'origine dei Caduti.


Scenario drammatico in Val Tarodine (1960)
Un vasto movimento franoso a Valdena ha travolto case, ponti e strade. La frana ha una lunghezza di circa tre chilometri – completamente sommerso un vecchio mulino – otto metri di melma sotto il ponte del Tarodine. Dai primi di novembre ai primi di dicembre, la frazione di Valdena ha avuto una non invidiabile notorietà. Dicono ora che il movimento franoso, reso quieto, al presente, non riprenderà azione prima che siano passati ottanta anni, come altrettanti se ne erano contati d'intervallo tra le due frane in quella località. (La precedente, infatti, era avvenuta nel 1880 e aveva ingoiato, come narrano le memorie del tempo, una ventina di case)



Il Borgotarese don Bracchi è ripartito per la Patagonia (1960)
Il nostro concittadino don Primo Bracchi ha lasciato Borgotaro il 23 u.s. e si trova ora sul piroscafo […] per un viaggio di 15 giorni, che lo riconduce alle spiagge del Sud America, nella Patagonia, a riprendere il suo lavoro di Missionario, nella Congregazione Salesiana. Nato nel 1920, aveva 15 anni quando ci si è recato per la prima volta; appresa la lingua [...] e, ordinato sacerdote, assolse incarichi in varie località della vasta regione come Missionario effettivo. […] Hanno laggiù i Salesiani la direzione di una vasta circoscrizione, dove sono chiese, ospedali, scuole, educandati, asili. 


L'Editore Cavanna in giuria al “Bancarella” (1960)
L'antica ditta borgotarese C. Cavanna rappresentata nell'Unione Librai Pontremolesi da Aldo Cavanna, ha partecipato anche quest'anno alla votazione per l'assegnazione del Premio “Bancarella 1960”. Sono note, dell'editore borgotarese, le molte pregiate pubblicazioni. 


Parroco di S. Vincenzo nominato Dir. Spirituale del Seminario Bedonia (1960)
A sostituire Mons. Giuseppe Squeri, è stato nominato direttore spirituale del Seminario di Bedonia il Rev. don Carlo Seghini, parroco di San Vincenzo. Nato a Bettola il 18 ottobre 1921, […] dal 1951 è Parroco di San Vincenzo e professore nell'Istituto Magistrale “Gianelli” di Borgotaro. 


A San Rocco, una nuova scuola dedicata al Sen. Marchini Camia (1960)
Domenica 30 ottobre è stato inaugurato il nuovo edificio scolastico che l'Amministrazione Comunale ha fatto costruire per la zona industriale di S. Rocco. Il nuovo edificio comprende sei aule distribuite in due piani diversi, gli uffici di direzione, la segreteria e un ampio refettorio con servizi annessi. L'edificio scolastico è stato dedicato alla memoria del Sen. Francesco Marchini Camia, per “attestare – così ha detto l'on. Buzzi nel discorso ufficiale – la riconoscenza degli amministratori borgotaresi per il suo fattivo interessamento ai problemi della montagna”. 



Andamento demografico di Borgotaro (1960)
Ecco i dati statistici: al 31 dicembre 1960, la popolazione residente a Borgotaro ammontava a 10.007 unità. I nuovi borgotaresi del 1960 sono stati 95, mentre si sono avuti 107 decessi. Nell'anno sono stati contratti 137 matrimoni. Come detto, la popolazione era di 10.007 abitanti, con una diminuzione di 193 unità rispetto all'anno precedente, per l'eccedenza dei morti sui nati e, soprattutto, per quella degli emigrati sugli immigrati. Nel decorso anno sono emigrati 161 uomini di cui 142 in altri comuni e 19 all'estero; le donne emigrate sono state 189 di cui 176 in altri comuni e 13 all'estero. Perciò in tutto si sono avuti 350 emigrati. É da riscontrarsi, però, anche il ritorno di 169 persone. 



La frana di Baselica (1961)
Dopo quella di Valdena, un'altra frana di dimensioni inusitate si è verificata nel mese scorso a Gavaggiolo di Baselica. La zona interessata si prolunga perpendicolarmente al torrente Cogena per oltre tre km. e l'intera fascia ha una larghezza variabile da 200 a 600 metri. Fino ad oggi la frana, che ha portato alla formazione di un lago nel torrente Cogena a causa dell'enorme massa di terra che precipita a valle, ha causato l'abbandono di 15 abitazioni. 



Il Centenario dell'Unità d'Italia (1961)
Anche a Borgotaro è stato solennemente celebrato il centenario dell'Unità d'Italia. Tutti gli edifici pubblici e numerose abitazioni private hanno esposto il tricolore. Alle 10,30 l'arciprete Mons. Corsini ha celebrato nella chiesa parrocchiale la Santa Messa in memoria dei caduti. Al termine della funzione, corone d'alloro, offerte dell'Amministrazione comunale sono state collocate accanto alle lapidi che ricordano i borgotaresi caduti nel Risorgimento. Successivamente, in corteo, ci si è recati al Monumento ai caduti nel Giardino IV Novembre dove è stata deposta un'altra corona di alloro. 

Successo del Campionato di Canoe (1961)
Lo spettacolare campionato di canoe, svoltosi il giorno di Pasqua sulle acque del Taro, ha polarizzato l'attenzione degli abitanti della suggestiva vallata e di numerosissimi appassionati e curiosi, giunti da ogni parte. Il percorso di otto chilometri, da Borgotaro a Ostia, era valevole quale campionato italiano su acque mosse delle formule F I (canoe monoposto di legno e tela) e R I (monoposto di plastica).

Le chiese borgotaresi nel 1907 (1961)
Dai documenti di Archivio della parrocchia, nella Visita Pastorale del Vescovo del 1907, risulta che Borgotaro avesse in quel tempo 8 chiese e cioè: la Parrocchiale, San Domenico, San Clemente, I Disciplinanti (o Battuti), le Carceri, l'Ospedale, il Cimitero, la Cappella Privata della Contessa Picenardi. 

Catturati due falchi da un borgotarese (1961)
Un'eccezionale preda è stata catturata, giorni fa, nei pressi di Borgotaro, dal pensionato Angelo Dellapina: mentre si aggirava in un bosco, l'anziano scorgeva in lontananza due giovani falchi reali. Per nulla impaurito, il Dellapina inseguiva i rapaci riuscendo a catturarli.


Onoranze alla Salma di un caduto (1961)
Lunedì 13 novembre scorso, gli abitanti di Rovinaglia hanno condotto all'estrema dimora la salma di un loro figlio caduto sul fronte greco-albanese 20 anni orsono e le cui spoglie sono tornate al paese natale. Si tratta dell'alpino Giulio Zanrè appartenente all'8° Reggimento “Julia”.



Vince 1000 sterline un borgotarese in Sudafrica (1961)
Un borgotarese emigrato a Johannesburg in Sud Africa da cinque anni, con l'aiuto dell'inglese imparato alle scuole serali, ha vinto mille sterline in un concorso fra estrattori di cruciverba, indetto dal giornale locale Sunday Times. L'abile e fortunato vincitore è il meccanico tornitore Bruno Leoni, che ha dichiarato di tornare presto a Borgotaro, in vacanza, a trovare la madre e i fratelli. 

Una nuova sede per il Comune? (1961)
La precedente Amministrazione Comunale ha deliberato, in data 20-6-1960, di costruire la nuova sede municipale sull'area del fabbricato già sede della caserma dei carabinieri in via S. Domenico. Questa notizia, diffusasi soltanto in questi giorni tra la popolazione della città, ha suscitato un vivo e giusto fermento, perchè la maggioranza della popolazione desidera e chiede che la sede comunale rimanga dove si trova, e cioè nel Palazzo che è di proprietà dell'Opera Pia Manara. Poiché la costruzione della nuova sede comunale interessa ogni singolo cittadino, ritengo utile di aprire su questo foglio un pubblico dibattito sull'argomento, e se da esso non dovesse risultare una chiara dimostrazione della volontà della maggioranza, si dovrebbe indire un referendum. Ci risulta che esistono in Comune i disegni ed un plastico del già progettato nuovo palazzo comunale. Si chiede al Sindaco di esporli al pubblico, perchè ogni cittadino possa prenderne libera visione. 

Inaugurato il nuovo campo da tennis (1961)
Domenica 16 luglio si è tenuta a Borgotaro l'inaugurazione ufficiale del nuovo campo da tennis, di cui si sentiva da tempo il bisogno, e che è sorto in poco tempo grazie all'iniziativa della Pro Loco. Parlando all'inizio della cerimonia inaugurale, il Presidente della Pro Loco Camillo Delmaestro ha avuto parole di sentito ringraziamento verso tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione di questo nuovo impianto sportivo. 

Borgotaresi illustri (1961)
Ci è giunta notizia da Roma che il concittadino gr. uff. dr. Pietro Rameri, ispettore generale presso il Ministero della Difesa, dopo ben 45 anni di servizio compiuto fedelmente, ed interamente dedicato al bene dello Stato, è stato collocato a riposo. Il Ministro della Difesa, on. Andreotti, ha fatto giungere all'insigne funzionario una lettera autografa di alto elogio. Borgotaro, che lo annovera tra i suoi più illustri concittadini, gli porge il saluto e l'augurio cordiale. 


A Parigi, un commerciante borgotarese cattura una cicogna (1961)
Due tra i maggiori quotidiani di Parigi, “France soir” e Le Parisien liberé” hanno pubblicato le immagini dei coniugi borgotaresi Domenico Gasparini e Angela Bardini, per essere stati protagonisti di un curioso episodio. Tre cicogne provenienti dalle fredde regioni dell'Alsazia, mentre sorvolavano Parigi, erano colte da un'improvvisa crisi di stanchezza e una di esse si abbatteva sul tetto di una vettura in sosta in via Léon Frot, via in cui il signor Gasparini possiede un negozio di pizzicheria. Aiutato dalla moglie, rianimata amorosamente la cicogna, la portava il giorno dopo nel maestoso zoo di Vincennes. La notizia ha suscitato divertito interesse a Borgotaro, dove i signori Gasparini sono molto conosciuti. 



Moneta rara trovata da un borgotarese (1963)

Nelle festività natalizie, il signor Giuseppe Ferri scorreva un settimanale, quando il suo sguardo si fermava su un servizio giornalistico riguardante vecchie monete decimali italiane della fine del secolo scorso. La sua mente si riportava immediatamente ad una vecchia moneta con l'effigie di Vittorio Emanuele III dimenticata, fra le tante cianfrusaglie, in un cassetto di casa. Dopo alcune ricerche il signor Ferri veniva in possesso del piccolo “tesoro”. Si tratta infatti di un marengo d'argento emesso dalla zecca di Roma e il cui valore numismatico si aggira sulle 500.000 lire. (Si trattava infatti di moneta coniata in numero limitatissimo di esemplari).

Non si vede il secondo canale Rai (1963)

Da ogni centro della Val Taro giungono lamentele nei confronti della Rai-Tv, per quanto riguarda principalmente il secondo canale televisivo che, come è noto, non si riceve né a Borgotaro né in tutta l'Alta Valtaro. É inoltre risaputo che la Valtaro sarà ancora “zona d'ombra” per diverso tempo. Questo fatto naturalmente provoca il giusto risentimento dei teleabbonati che si vedono trascurati e menomati nei loro diritti.

Arrivata a Pontolo la salma di un caduto (1963)


E' giunta a Pontolo a cura dell'Associazione Famiglie Caduti e Dispersi in guerra, la salma dell'alpino Ernesto Dellapina, della classe 1920, e appartenente all'8° Rgt. Alpini, caduto sul fronte greco-albanese il 10 marzo 1941. Prima che i poveri resti venissero consegnati ai famigliari, la popolazione ha reso solenne omaggio alle spoglie mortali di questo suo figlio.

Dieci palle da bombarda affiorano negli scavi del Castello (1963) 


Una decina di palle da bombarda sono venute alla luce nel corso dei lavori di demolizione del vecchio Castello. Una ruspa stava procedendo ai lavori di scavo per le fondamenta dell'erigenda nuova casa della gioventù, quando avvertiva nel terreno una forte resistenza: di lì a poco gli operai addetti dissotterravano le palle di bombarda probabilmente nascoste in una delle vecchie cantine del maniero.

L'esame del progetto per il Campo sportivo (1963)

Prossimamente il Consiglio comunale dovrà esaminare la proposta di accendere un mutuo, di circa 100 milioni, per la costruzione di un moderno “stadio” munito delle più moderne e razionali attrezzature. Il nuovo impianto sportivo dovrebbe comprendere, oltre ad un regolare campo di calcio, anche una pista atletica con sei corsie, pedane per salti e per lanci, campi da tennis, pallavolo e bocce ed una piccola piscina coperta. Il moderno impianto sorgerà nell'area adiacente a quella già destinata alla costruzione della nuova scuola media.

Il campanile di San Domenico verrà ricostruito con la stessa forma (1963)


La cuspide del vecchio campanile di S. Domenico in Borgotaro, abbattuta in seguito ai continui cedimenti, verrà ricostruita con la stessa forma ottagonale e le stesse caratteristiche. I lavori dovrebbero iniziare quanto prima a cura del Genio Civile.

Gara d'appalto per la costruzione del nuovo macello (1963)

Ha avuto luogo nei giorni scorsi la gara d'appalto per l'aggiudicazione dei lavori di costruzione del macello comunale che dovrà sorgere nei pressi del campo sportivo in località Varacola. L'asta è andata deserta. Quanto prima, sarà indetta una nuova gara d'appalto, infatti l'attuale costruzione è ormai antigienica e dovrà essere demolita quanto prima per far posto alla Casa del Fanciullo


1 commento:

  1. Stupenda lettura che ho veramente gradito. Mi ha, infatti, fatto rivivere gli anni della mia gioventù quando, nel 1957 ho trascorso un periodo della mia vita da militare di leva a Udine.
    Grazie infinite, Professor Massimo Beccarelli per questo suo ulteriore intervento culturale!

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