Nel
libro, l'autore racconta una storia vera, ma una storia che è
avvincente, ricca di emozioni, di sorprese... proprio come un
romanzo. E' la storia della propria famiglia, negli anni della
seconda guerra mondiale; la storia di suo padre Ugo, di suo nonno
Francesco, della nonna Maria, dei fratelli.
E'
anche, per molti aspetti, la storia di un mondo che non esiste più,
di una società ancora sostanzialmente agricola, che viveva del
lavoro dei campi, della fatica, del lavoro manuale. Era un mondo
fatto di serietà, di lavoro, di una profonda moralità, dove “quelli
che contano sono i fatti, ed un uomo che non riesce a badare alla
propria famiglia, non è un uomo”. Un mondo in cui, spesso, l'unica
possibilità di migliorare le proprie condizioni è quella di
partire, di emigrare in cerca di fortuna. Come fa suo nonno
Francesco, che parte per gli Stati Uniti, e dopo lo sbarco e i severi
controlli a Ellis Island, inizia a lavorare come lavapiatti per un
dollaro al giorno, per poi, dopo tanti sacrifici, raggiungere
l'ambita qualifica di cuoco.
E'
anche un mondo in cui, se tuo fratello, rimasto in Italia, muore e
la moglie e il figlio restano soli e bisognosi di aiuto, non si esita
ad abbandonare tutto per tornare ad aiutarli, e la famiglia di tuo
fratello diventa, da qual momento, la tua famiglia...
Questo
mondo è quello in cui operano i nostri personaggi, e in cui opera
Ugo, il nostro protagonista. Un giorno, però, un fatto sconvolge la
vita di questa famiglia.
Il
Vigile, la Guardia del paese, sale alla volta della loro casa, ed ha
tra le mani una cartolina: è destinata a Ugo...
Sono
gli anni della Seconda guerra mondiale, ma fino a quel momento, la
guerra li ha soltanto sfiorati. Ugo deve partire per il servizio
militare, per la guerra!! Ha solo 19 anni. Grazie all'alta statura e
alla bella presenza, verrà destinato al Corpo dei Granatieri, e
dovrà partire per Roma. Per fortuna il colonnello non ascolta le sue
richieste, e non lo destina al corpo degli Alpini, allora impegnati
nella tragica guerra di Russia.
I
primi tempi le cose andranno bene, ma ben presto la situazione
peggiorerà:
L'8
settembre, l'armistizio, la mancanza di ordini, gli eventi di Porta
San Paolo sono alle porte...
Ugo
correrà enormi rischi, rischierà seriamente di morire, ma tutto
volgerà lentamente per il meglio.
Negli
occhi la madre, a casa, col Rosario in mano, consumato dalle
preghiere, continue, instancabili... Nelle parole di suo padre
Francesco la testimonianza di una fede incrollabile: “Puoi dire che
siamo stati fortunati... che la Madonna ci ha aiutati”.
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