sabato 6 luglio 2013

"Il Palazzo del Diavolo" di Riccardo Fox presentato a Borgotaro

Oggi abbiamo presentato a Borgotaro, sotto i portici di Palazzo Manara, il libro “Il Palazzo del Diavolo” di Riccardo Fox. Era presente l'autore, appena giunto da Trento.
Il “Palazzo del diavolo” è un romanzo difficile da definire. Per certi aspetti è un romanzo storico, per altri è più simile a un romanzo giallo. Ci viene in soccorso l'autore, che nell'Appendice scrive: “Se qualcuno trae diletto nell'effettuare categorizzazioni, “Il Palazzo del diavolo” è un romanzo che... lo farà divertire”.
In effetti è proprio così. Al di là del genere, questo romanzo è molto avvincente e di gradevole lettura. Il protagonista è Matteo Ranzi. Lo incontriamo bambino, nella prima pagina del libro. Un bambino affascinato dalla storia della sua città, Trento, quella storia segreta che si cela nel sottosuolo, e che è ancora in larga parte da scoprire. Lo ritroviamo adulto, sovrintendente alle Belle arti, impegnato a controllare i lavori di ristrutturazione di un palazzo storico, Palazzo Galasso. Durante queste operazioni, sotto al pavimento ligneo di una sala al piano terra, viene scoperto un pavimento preesistente, di pregevole fattura. Dopo averlo portato alla luce, si scopre, in un angolo del salone, una lastra di granito di forma circolare che, una volta rimossa, svela la presenza di un profondo pozzo. La vista di quell'apertura turba visibilmente il direttore dei lavori. Una leggenda narra, infatti, che quel Palazzo è stato costruito dal Diavolo in persona in cambio dell'anima del committente, il quale, però, con un trucco, si tenne anima e palazzo. Il Diavolo, furibondo, se ne sarebbe tornato agli Inferi facendo un foro nel pavimento.
Il sovrintendente, calatosi nel pozzo, non troverà una scorciatoia per l'Inferno, ma qualcosa di altrettanto sconvolgente...
Il racconto principale prosegue, poi, intervallato con la narrazione di quanto accaduto al tempo del concilio di Trento, che come noto fu indetto dalla Chiesa alla metà del '500, per reagire alla Riforma di Martin Lutero. In parte si narrano eventi realmente accaduti, in parte d'invenzione, comunque fondamentali per comprendere le ragioni di quanto accade al protagonista.
Con l'aiuto di Clara, esperta di storia, Matteo si troverà a scoprire fatti storici dimenticati, insabbiati, che riguardano l'Inquisizione ma non solo.
Massimo Beccarelli
Un libro ricco di sorprese, di misteri, di colpi di scena. Un libro che ci presenta personaggi storici realmente esistiti, come l'imperatore Carlo V e il Cardinale Carafa, ossia il futuro Papa Paolo IV, il Cardinale Cristoforo Madruzzo... ed altri personaggi inventati dall'autore.


A questo proposito, il volume si conclude con una interessante Appendice di carattere storico, che ci aiuta ad orientarci nella lettura. In una seconda appendice, l'autore chiarisce quanto c'è di reale nelle vicende dei personaggi e quanto di inventato, fornendo anche interessanti alberi genealogici, che ci mostrano come si sia documentato in modo molto approfondito. E per concludere, come sia riuscito a scrivere un romanzo allo stesso tempo avvincente e ricco di spunti di riflessione...







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