La presentazione del libro a Borgotaro (PR). Foto di Valerio Agitati. |
L'autore è Luca
Ponzi., fidentino,
giornalista professionista. Dopo aver lavorato alla “Gazzetta di
Parma”, attualmente lavora alla Rai. Ha seguito, nel corso della
sua carriera, alcune tra le vicende di cronaca più importanti degli
ultimi anni, dal crac Parmalat al sequestro e omicidio del piccolo
Tommaso Onofri.
Recentemente ha seguito direttamente il terremoto in Emilia. "Mostri normali" è fatto di dodici brevi capitoli, che raccontano undici casi, undici storie di morte.
Tutti casi irrisolti, tranne uno. Sono storie diverse tra loro, in comune hanno di essersi verificate tutte in Emilia Romagna. Una regione dove la violenza fa ancora notizia. Ponzi li presenta in rigoroso ordine cronologico, dal primo, quello della piccola Alessandra Sandri, databile al 1975, all'ultimo, recente, di Elvira Moretti e Barbara Radonska, avvenuto nel 2004. Due i casi avvenuti nel parmigiano: quello dell'ottantenne fidentina Maria Accarini e il mistero del cassonetto di Trecasali, dove nel 2002 furono rinvenuti i resti carbonizzati di un essere umano. Gli uccisi sono spesso persone comuni, si fatica persino talvolta a trovare un movente. Ma quel che spaventa di più è che anche i loro assassini, per quanto abili e spietati, non sembrano professionisti, non sembra gente abituata ad uccidere.
Recentemente ha seguito direttamente il terremoto in Emilia. "Mostri normali" è fatto di dodici brevi capitoli, che raccontano undici casi, undici storie di morte.
Tutti casi irrisolti, tranne uno. Sono storie diverse tra loro, in comune hanno di essersi verificate tutte in Emilia Romagna. Una regione dove la violenza fa ancora notizia. Ponzi li presenta in rigoroso ordine cronologico, dal primo, quello della piccola Alessandra Sandri, databile al 1975, all'ultimo, recente, di Elvira Moretti e Barbara Radonska, avvenuto nel 2004. Due i casi avvenuti nel parmigiano: quello dell'ottantenne fidentina Maria Accarini e il mistero del cassonetto di Trecasali, dove nel 2002 furono rinvenuti i resti carbonizzati di un essere umano. Gli uccisi sono spesso persone comuni, si fatica persino talvolta a trovare un movente. Ma quel che spaventa di più è che anche i loro assassini, per quanto abili e spietati, non sembrano professionisti, non sembra gente abituata ad uccidere.
Scrive Ponzi
nell'introduzione: “Li immagini come dei vicini di casa con le
ciabatte e la pancetta, dei nipoti un po' balzani, al massimo dei
bulletti di periferia capaci solo di rubare un'autoradio”. E invece
hanno trovato la forza mostruosa di strangolare, sferrare coltellate,
sparare e poi il sangue freddo di cancellare impronte, allontanarsi e
far perdere le proprie tracce, senza lasciare indizi. Mostri normali,
appunto, e quel che angoscia di più è che molto probabilmente sono
ancora in giro, li puoi magari incontrare per la strada, a una festa,
o all'interno di un negozio. E' un libro ben documentato che
ricostruisce le vicende, i singoli casi, attingendo ai giornali
dell'epoca, alle trasmissioni televisive che ne hanno trattato (da
Chi
l'ha visto
a Misteri
in blu,
a Mixer),
e inoltre riprende i verbali degli inquirenti, le testimonianze dei
protagonisti. Un libro di cronaca nera, dunque, ma di gradevole
lettura, come un romanzo. D'altronde, scrive Ponzi: “La cronaca
nera è il più avvincente dei thriller”.
Massimo Beccarelli
Massimo Beccarelli
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