Da Attila a Federico Barbarossa: Le morti “curiose” di grandi personaggi della Storia
Sfogliando
un vecchio numero di Storica, mensile del National Geographic, mi è
capitato di rileggere un breve articolo in cui si dava conto della
strana, per non dire assurda, morte di Attila (406-453), re degli
Unni. Attila, il “flagello di Dio”, è stato uno degli
irriducibili nemici dell'Impero Romano, e uno dei barbari più noti e
temuti della storia.
Secondo
lo storico Prisco di Panio, Attila morì, nel suo palazzo in
Pannonia, a seguito di una violenta epistassi, ossia per la perdita
di sangue dal naso. La morte non sarebbe stata provocata dal
dissanguamento, cosa impossibile dato che la storia della medicina
non registra alcuna morte per questa ragione, ma semmai per
soffocamento.
Era in corso un lauto banchetto per festeggiare il suo
matrimonio con la gota Krimhilda, e la morte del sovrano sarebbe
avvenuta durante la notte. Questa sembra essere, oggi, la versione
più accreditata, anche se altri studiosi sostengono che il re degli
Unni sia stato vittima di un assassinio. Una morte curiosa, dicevamo,
proprio perchè conosciamo il valore guerriero e l'efferatezza di
Attila e non ce lo vediamo proprio, alle prese con il sangue dal
naso.
La
sua non è stata, tuttavia, l'unica morte strana o “assurda”
della storia. Ve ne vogliamo raccontare altre, sperando di fare cosa
gradita.

Secondo
quanto riferito da un cronista arabo, però, il fiume in quel tratto
non era per nulla profondo e non arrivava neppure ai fianchi di un
uomo. Le esatte circostanze della morte non sono mai state chiarite.
Forse l'imperatore è stato disarcionato da cavallo e, appesantito
dall'armatura, non è più riuscito a uscire dall'acqua, che lo ha
trascinato via.
Di
certo, come detto per Attila, anche la morte di Federico Barbarossa
affogato in un due palmi d'acqua ci lascia a bocca aperta.
La sua
morte, avvenuta nel 1601, fu causata dalla scoppio della vescica
durante un banchetto. Lo scienziato pensava che abbandonare il
banchetto prima della fine fosse una cosa disdicevole, e così
preferì rimanere al tavolo per moltissime ore, provocandosi danni
permanenti. Morirà dopo alcuni giorni, ormai non più in grado di
urinare, se non tra atroci dolori. Tycho Brahe, ovvero quando il
Galateo può fare davvero male.

E
voi, conoscete altre morti curiose di personaggi della storia?
La morte di Eschilo?
RispondiEliminaIn effetti, anche la morte di Eschilo è molto curiosa, forse la più curiosa di tutte. La raccontiamo agli altri lettori?
RispondiEliminaUn oracolo gli aveva predetto che sarebbe stato ucciso da un proiettile caduto dal cielo. Un'aquila volteggiava in cielo e cercava una roccia su cui scagliare la tartaruga che aveva catturato, in modo da romperne il guscio e mangiarla. Finalmente vide la pietra perfetta e lasciò cadere la sua preda. Peccato che la pietra altro non fosse che la testa pelata di Eschilo! Grazie Samuele! :)