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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Un anno di #bibliotecaideale. Che ne dite, la rilanciamo?

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Esattamente un anno fa, il 28 febbraio 2014, lanciavo dal mio account twitter l'hashtag #bibliotecaideale, con l'obiettivo di costruire una grande biblioteca virtuale e in progress. Ognuno poteva dare il proprio contributo, proponendo i dieci titoli che voleva e che riteneva potessero entrare a far parte di questi scaffali. L'iniziativa aveva avuto un grande successo, anche grazie all'impegno di Matteo Gamba, Vice Caporedattore di Vanity Fair, che rilanciò alla grande l'iniziativa dal suo blog "Diario di Adamo" .  In quei giorni, tra il 28 febbraio ed il 1°marzo, l'hashtag raggiunse anche il numero 2 nelle tendenze italiane, pur cadendo nei giorni del compleanno di Justin Bieber che, come noto, su twitter è seguitissimo, e stava monopolizzando l'attenzione generale. A distanza di un anno, twitter è cambiato. Oggi si parla spesso di cultura e di libri su questo social network, ma ci piace pensare di essere stati un po' dei precursori...

Le poesie di Francesco Casuscelli su "Lettore di Provincia"

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Oggi vi voglio presentare un amico di "Lettore di Provincia", un poeta raffinato, un appassionato promotore di cultura, che ho avuto il piacere e l'onore di conoscere sui social network. Si tratta di Francesco Casuscelli. Nato a Zambrone (VV) nel 1967, sposato, due figlie.  Dopo la laurea in chimica farmaceutica ed un periodo di formazione all’estero si trasferisce nell'hinterland di Milano, dove lavora come ricercatore chimico. Ama la natura e si dedica con passione alle piante e ad un piccolo orto. Si è interessato di politica e di ecologia. Ama leggere romanzi e poesie.  Da pochi anni ha iniziato ad occuparsi della promozione della lettura nella Biblioteca comunale di Dairago (Mi) inserita nel consorzio CSBNO. Ha organizzato incontri con gli autori ed ha presentato libri di autori del territorio. In seguito a questo interesse ha avuto modo di incontrare poeti che lo hanno introdotto nel mondo della poesia, verso la quale si è appassionato fino a trovare l...

"Il solo e mitico Tex": uno sguardo ironico sulla figura di Tex Willer

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Nato nel 1948 dalla fantasia di Gianluigi Bonelli e dalle matite di Aurelio galep Galeppini come semplice supporter della loro serie Occhiocupo, come altri fumetti dell'epoca, Il grande Blek, o Capitan Miki, cercava di, è il caso di dirlo, cavalcare la allora imperante passione per l'universo western, esportato in tutto il mondo dai film di Hollywood, e in particolare da quelli di John Ford. In breve, però, Tex si scosta da tutti i suoi epigoni, anche quelli di celluloide, divenendo un vero fenomeno di costume. A lui negli anni verranno dedicate tesi di laurea e saggi di sociologia. Nel 1959 Bonelli ha l'idea di presentare la serie nel formato che da lui prende il nome e che diventerà sinonimo di albo a fumetti in Italia, l'albo di novantasei pagine che tutti conosciamo, una vera innovazione, per molti versi geniale. Da allora i numeri diventano impressionanti, più di trenta serie tra riedizioni, ristampe, e raccolte, le tirature giungono alla cifra record...