sabato 25 giugno 2016

Riverberi d'ombra, l'amore di una madre dura per sempre




Un tragico incidente aereo segna un punto di non ritorno nella vita di Sean. La morte della moglie Melissa, affogata nell'Oceano mentre lui si affannava per salvare i figli, è un rimorso schiacciante. 
Torno a prenderti... una promessa, non mantenuta,  che non gli lascia scampo, e ha il potere di cambiarlo, di renderlo diverso. Poco conta la ragione, in casi del genere, e la certezza dell'impossibilità di prendere decisioni lucide, in quei pochi secondi di terrore e panico. Resta la vita con i figli, che però non è più la stessa, e la mancanza di Melissa, e i ricordi dei giorni felici, che fanno male e non ti abbandonano mai.
Non resta che abbandonare tutto e cambiare vita, cercare una casa nuova, in una nuova città. Un piccolo paese dal nome emblematico, Hope, speranza, sembra quanto di meglio per lasciarsi il passato alle spalle e l'ambiente sereno li strega fin da subito. La Luciernaga, poi, la nuova casa, ha un fascino particolare. Costruita agli inizi dell'Ottocento dallo studioso spagnolo Jonas Blanco, è collocata all'interno di uno splendido giardino a cui si accede da un vialetto in ghiaia.
La casa colpisce molto i ragazzi fin da subito, mentre il padre inizia a notare come l'edificio abbia qualcosa di anomalo e, soprattutto la notte, abbia un'aria quasi spettrale. L'inquietudine di Sean trova conferma poco tempo dopo, allorchè sente diffondersi per la casa le note della Sonata al Chiaro di Luna di Ludwig Van Beethoven, il pezzo preferito dalla moglie. Scendendo le scale, in preda all'agitazione, Sean raggiunge la porta della stanza da cui proviene il suono, salvo poi scoprire che all'interno non c'è nessuno. La casa nasconde un segreto inquietante...
L'autore dimostra grandi capacità nel gestire la trama, che lascia senza fiato e riserva più di un brivido al lettore.
Questa, in sintesi, la trama di “Riverberi d'ombra” di Antonio Masseroni (Artemia edizioni, 2016). Masseroni è musicista e scrittore e vive a Roseto degli Abruzzi. Nel 2014 ha pubblicato “La nostalgia dell'acqua”, romanzo d'esordio che ha riscosso successo di critica e di pubblico. Un autore interessante, da seguire, ancora una volta la conferma che ci sono tanti autori emergenti da scoprire. Lo ringrazio per avermi contattato, altrimenti, come spesso accade, mi sarei perso l'occasione di leggere una storia avvincente e gradevole.




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