domenica 17 settembre 2017

La legge zero, Agatha Christie incontra Isaac Asimov

Ultimo numero della serie Bonelli "Le Storie"




Cosa accadrebbe se Agatha Christie incontrasse Isaac Asimov?
E' questo l'interrogativo affascinante da cui prende le mosse “La legge zero”, ultimo fumetto della serie Bonelli “Le Storie” attualmente in edicola. E' da un po' di tempo che volevo dedicare un articolo a questa serie che è giunta ormai alla puntata numero 60. Un traguardo di tutto rispetto, specialmente al giorno d'oggi, in cui la stessa esistenza del fumetto sembra essere messa a dura prova da un costante, e inesorabile, calo dei lettori. Una serie che ci sta riservando racconti affascinanti, con un continuo salto tra i generi. Il racconto di questo mese, “La legge zero” presenta un intrigo che sarebbe piaciuto ad Agatha Christie, ossia una situazione simile a quella dei suoi “Dieci piccoli indiani”. 
Un avvelenamento misterioso e tanti possibili colpevoli, tutti rinchiusi in un edificio senza via d'uscita.Un classico del giallo, direte voi, ma cosa c'entra Isaac Asimov?
Chi conosce l'autore del Ciclo delle Fondazioni e del Ciclo dei Robot ricorderà la straordinaria abilità con cui aveva costruito un intero mondo futuro regolato da precise regole e con la massiccia presenza di robot e androidi.
Un mondo fondato sulle tre leggi della Robotica, che servivano per impedire ai robot di fare del male agli esseri umani e farli rimanere a loro fedeli.
Proprio in una Londra del futuro, nel 2119 d.c. è ambientato il nostro racconto, in cui Robot e Robodomestici svolgono un ruolo fondamentale. Saranno loro a imprigionare i protagonisti in attesa che venga scoperta la verità.
La sceneggiatura è di Giovanni Eccher, mentre i disegni sono di Valentino Forlini.
Eccher, già sceneggiatore di Nathan Never, si rivela all'altezza del compito e gioca anche con le citazioni letterarie, in un racconto che piacerà molto agli amanti di Asimov. L'aspetto “giallo” della vicenda è garantito dal finale a sorpresa, perfettamente congegnato.

Un racconto che fa ragionare sul futuro dell'umanità e sul progresso ma anche sul concetto di libero arbitrio. Una lettura comunque, prima di tutto, divertente.

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