Cosa
accadrebbe se Agatha Christie incontrasse Isaac Asimov?
E' questo
l'interrogativo affascinante da cui prende le mosse “La legge zero”, ultimo fumetto della serie Bonelli “Le Storie”
attualmente in edicola. E' da un po' di tempo che volevo dedicare un
articolo a questa serie che è giunta ormai alla puntata numero 60.
Un traguardo di tutto rispetto, specialmente al giorno d'oggi, in cui
la stessa esistenza del fumetto sembra essere messa a dura prova da
un costante, e inesorabile, calo dei lettori. Una serie che ci sta
riservando racconti affascinanti, con un continuo salto tra i generi.
Il racconto di questo mese, “La legge zero” presenta un intrigo
che sarebbe piaciuto ad Agatha Christie, ossia una situazione simile
a quella dei suoi “Dieci piccoli indiani”.
Un avvelenamento
misterioso e tanti possibili colpevoli, tutti rinchiusi in un
edificio senza via d'uscita.Un classico
del giallo, direte voi, ma cosa c'entra Isaac Asimov?
Chi conosce
l'autore del Ciclo delle Fondazioni e del Ciclo dei Robot ricorderà
la straordinaria abilità con cui aveva costruito un intero mondo
futuro regolato da precise regole e con la massiccia presenza di
robot e androidi.
Un mondo
fondato sulle tre leggi della Robotica, che servivano per impedire ai
robot di fare del male agli esseri umani e farli rimanere a loro fedeli.
Proprio in
una Londra del futuro, nel 2119 d.c. è ambientato il nostro
racconto, in cui Robot e Robodomestici svolgono un ruolo
fondamentale. Saranno loro a imprigionare i protagonisti in attesa
che venga scoperta la verità.
La
sceneggiatura è di Giovanni Eccher, mentre i disegni sono di
Valentino Forlini.
Eccher, già
sceneggiatore di Nathan Never, si rivela all'altezza del compito e
gioca anche con le citazioni letterarie, in un racconto che piacerà
molto agli amanti di Asimov. L'aspetto “giallo” della vicenda è
garantito dal finale a sorpresa, perfettamente congegnato.
Un racconto
che fa ragionare sul futuro dell'umanità e sul progresso ma anche
sul concetto di libero arbitrio. Una lettura comunque, prima di
tutto, divertente.
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