lunedì 3 dicembre 2018

Poesia in musica: "Emozioni" di Lucio Battisti




La poesia è sempre meno letta, la poesia è in crisi? 
Quante volte abbiamo sentito queste domande ricorrenti e abbiamo provato a rispondere di no, che non è vero, che la poesia è più viva che mai! Però è anche vero che, quando proviamo a citare una poesia, ci vengono sempre in mente i poeti classici, italiani o stranieri, ma pur sempre classici. Sono pochi gli autori contemporanei che ricordiamo, e sono ancora meno i libri di poesia completi che abbiamo letto negli ultimi anni. Eppure il desiderio di poesia è innato, è parte di noi. Forse, il bisogno di poesia è stato in parte sostituito dai testi dei cantautori che, in taluni casi, hanno fornito un valido sostituto alla poesia tradizionale. Ne abbiamo già parlato sul blog e oggi voglio riprendere il tema proponendovi una canzone-poesia di Lucio Battisti e Mogol: "Emozioni". Vi propongo il testo e la musica. Buon ascolto e buona lettura!
P.S. Se poi l'argomento vi interessa, ecco i link alle altre canzoni proposte sul blog: L'anno che verrà, Avrai, Caruso, Amore che vieni, amore che vai...


Emozioni (Mogol-Battisti)

Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume 
e poi ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare
un sottile dispiacere.
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire dove il sole va a dormire.
Domandarsi perché quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore,
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere se poi è tanto difficile morire.
E stringere le mani per fermare qualcosa che
è dentro me, ma nella mente tua non c'è...

Capire tu non puoi
tu chiamale, se vuoi emozioni
tu chiamale, se vuoi emozioni

Uscir nella brughiera di mattina
dove non si vede a un passo
per ritrovar se stesso.
Parlar del più e del meno con un pescatore
per ore e ore
Per non sentir che dentro qualcosa muore...
e ricoprir di terra una piantina verde
sperando possa nascere un giorno una rosa rossa.

E prendere a pugni un uomo, solo perché è stato un po' scortese
sapendo che quel che brucia non son le offese
e chiudere gli occhi per fermare qualcosa che
è dentro me, ma nella mente tua non c'è...
Capire tu non puoi
Tu chiamale, se vuoi emozioni
Tu chiamale, se vuoi emozioni.


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