domenica 8 marzo 2020

"Donna, mistero senza fine bello": tre poesie per la festa della donna

Anche se le donne vanno festeggiate in ogni momento dell'anno, in questo giorno a loro dedicato mi sembrava bello condividere con voi tre poesie che descrivono la figura femminile nelle sue diverse sfaccettature. William Shakespeare e Rabindranath Tagore celebrano quelle doti e quelle virtù che rendono la donna straordinaria ai loro occhi. Oriana Fallaci, invece, ci fa riflettere sulle difficoltà e sull'eterna sfida che comporta l'essere donna, ancora oggi. Buona lettura e buon 8 marzo!


WILLIAM SHAKESPEARE - sonetto 18

Dovrò paragonarti ad un giorno estivo?

Tu sei più amabile e temperato:
cari bocci scossi da vento eversivo
e il nolo estivo presto è consumato.

L’occhio del cielo è spesso troppo caldo
e la sua faccia sovente s’oscura,
e il Bello al Bello non è sempre saldo,
per caso o per corso della natura.

Ma la tua eterna Estate mai svanirà,
né perderai la Bellezza ch’ora hai,
né la Morte di averti si vanterà



quando in questi versi eterni crescerai.
Finché uomo respira o con occhio vedrà,
fin lì vive Poesia che vita a te dà.



RABINDRANATH TAGORE - Donna



Donna, non sei soltanto l'opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poeti ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immortalità.
Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d'estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna,
e per metà sei sogno.




ORIANA FALLACI – L'avventura di essere donna



Essere donna

è così affascinante.
È un’avventura
che richiede
un tale coraggio,
una sfida,
che non finisce
mai.




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