Rita
Santini, borgotarese, ha recentemente ottenuto il terzo premio al 35°
Concorso di poesia organizzato dalla parrocchia di San Bernardo degli
Usberti di Parma. Il numero rilevante di partecipanti, oltre 150, ha
reso ancora più gradito il risultato. E' la quinta volta, in
altrettante partecipazioni, che la poetessa si qualifica nei primi
posti a questa importante manifestazione, conseguendo medaglie, coppe
e targhe.
Una
passione per la poesia, la sua, e per la scrittura in genere, che si
è manifestata con forza negli ultimi anni, dopo aver partecipato,
con una poesia dedicata al padre scomparso, ad un concorso indetto
dal sindacato Cisl, che la volle premiare pubblicandola sul proprio
periodico. Da quel giorno, ha pubblicato poesie su giornali e
periodici locali, come “L'Araldo della Madonna di San Marco”, il
“Lunariu Burg'zan” e in particolare, da molti anni, collabora con
costanza, con la “Voce del Taro”, per cui ha scritto anche molti
racconti. Ha partecipato inoltre a mostre di poesia, come il “Natale
ritrovato” del Seminario di Bedonia, e le sue poesie sono state
pubblicate ogni anno sul libro dei partecipanti. Molti,
inoltre, sono gli attestati di partecipazione ricevuti anche da
periodici e concorsi di altre regioni d'Italia. In particolare si
ricorda la pergamena ottenuta partecipando ad un concorso indetto dal
giornale “Lo Scoglio” di Roccaporena di Cascia.Un “lavoro”
letterario svolto con dedizione e passione, in modo totalmente
amatoriale e disinteressato.
Vorrei donarti un
fiore
Vorrei donarti un fiore
Per rallegrare i tuoi
giorni,
Ne sono passati tanti,
Scorrevano lenti,
Sembrava fermo l’orologio,
Al moto cadenzato
Dei motori in fabbrica.
Oppure nei campi
Mentre il sole bruciava la
pelle
I vecchi buoi stanchi
Tiravano l’erpice
E tu con forza incitavi il
loro incedere.
Vorrei donarti un fiore
In ricordo di mio padre
In attesa della pensione
Desiderata e prevista,
Però mai arrivata,
Prima della fine dei suoi
giorni.
Il suo procedere lento
Nella sacrosanta
quotidiana fatica,
Il bianco capo curvo sul
duro lavoro,
Sempre sereno in un viso
roseo
Temprato dal caldo e dal
freddo.
E per tutti una parola e
la sua bontà,
Col suo dolce tenero
sorriso.
Vorrei donarti un fiore,
Perché il bene che è nel
mondo
È anche merito vostro.
Cari pensionati
Se alla meta siete giunti
La pensione ve la siete
meritata.
Rita Santini
una bella scoperta, con una grande tenerezza
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