Carnevale in... filastrocca, con D'Annunzio e Rodari

Cari lettori, siamo nel pieno della settimana di Carnevale e ci sembra giusto dedicare un post a questa ricorrenza, tanto amata dai bambini e non solo. A quanto si dice, la parola carnevale deriva dal latino “carnem levare” (eliminare la carne), poiché indicava il banchetto che si teneva l'ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso ), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima, e designa una festa che ha origini antichissime. Il Giovedì grasso è già passato e, in attesa del Martedì, che chiuderà i festeggiamenti carnevaleschi, vi vogliamo presentare due simpatiche filastrocche a tema, opera di due grandi della nostra letteratura, Gianni Rodari e Gabriele D'Annunzio. A presto! Filastrocca di Carnevale, di Gabriele D'Annunzio Carnevale vecchio e pazzo s'è venduto il materasso per comprare pane e vino tarallucci e cotechino. E mangiando a crepapelle una montagna di frittelle gli è cresciuto un gran pancione che somi...