“I tre volti di Ecate”: furti, misteri e sparatorie in un noir a tinte fosche.

Ho appena finito di leggere “I tre volti di Ecate” di Vito Santoro (Edizioni Spartaco). Protagonisti del romanzo, un vero noir a tinte fosche, sono Alberto e Dario, ragazzi difficili, due ladruncoli che si trovano invischiati in un gioco da grandi, in un gioco mortale. Il furto di una statuetta da una villa li trasporta in un gorgo senza fine, senza possibilità di riscatto. Si tratta della statua di Ecate, inquietante divinità dell'antichità classica che trasportava le anime dei trapassati nell'oltretomba. Fu lei, secondo il mito, a sentire le grida disperate di Persefone, rapita da Ade e portata nel regno degli Inferi. Raffigurata in triplice aspetto, rappresenta un'allegoria dei vari modi in cui l'uomo affronta la morte nelle diverse età della propria vita: “Una giovane, un'adulta e un'anziana. Tre età e tre rappresentazioni diverse, ma si tratta di un'unica donna. La più giovane impugna un coltello con il quale taglia il collegamento con la vit...