Gli
appassionati di cinema horror, di vampiri e di cinema in generale,
ricordano senz'altro la figura scheletrica del conte Graf Orlok,
protagonista del film “Nosferatu” (1922) del regista F.W. Murnau,
uno dei più famosi film espressionisti.
Come
noto, gli attori dell'epoca compensavano la mancanza di sonoro con
una mimica esagerata ma evocativa e, nel caso in questione, il
pesante trucco e gli sguardi sconvolti, spesso fissi nella
telecamera, creano un'atmosfera già di per sé opprimente e
ansiogena. I giochi di ombre disegnano una realtà al limite
dell'incubo, al cui interno si muove la figura del conte, inquietante
quanto basta ancora oggi, che ha contribuito non poco al successo del
film. “Ripugnante, scheletrico, con le mani adunche e gli occhi
cerchiati, il cranio calvo e a punta, le orecchie pipistrellesche
sormontate da piccoli ciuffi di pelo”. Così lo descrive Fabio
Giovannini ne “Il libro dei vampiri: dal mito di Dracula alla
presenza quotidiana” (edizioni Dedalo). In un altro passo di questo
interessante volume, Giovannini ci informa su di un altro mistero che
circonda, da sempre, la figura del conte. Chi è l'attore che lo
interpreta?
I
cartelloni del 1922 riportano il nome di Max Schreck che però,
tradotto, significa “Massimo Terrore”. Un nome che fa storcere il
naso a molti. Possibile che il protagonista di un film sul vampiro
Nosferatu si chiami proprio così?
“E'
vero”, prosegue Giovannini, “esisteva un attore tedesco con
questo nome, morto nel 1936 con decine di film al suo attivo, ma i
più maliziosi fecero subito circolare il pettegolezzo (mai
confermato) che, sotto le spoglie del vampiro, si celasse lo stesso
regista Murnau”. Chi aveva ragione dunque?
Il regista F.W. Murnau |
“Ad
aggiungere confusione ci pensò poi Edgar G. Ulmer dichiarando,
quarant'anni dopo, a “Midi - Minuit Fantastique” che il Nosferatu
era interpretato dallo sceneggiatore Hans Ramo”. In conclusione, il
mistero rimane. Resta solo da ricordare l'ultima delle voci che
circolarono negli anni seguenti, ovvero quella più inverosimile,
secondo cui il protagonista di “Nosferatu” sarebbe stato un vero
vampiro. Questa ipotesi non la commentiamo neppure. Certamente, tutte
le vicende descritte hanno contribuito non poco al successo di una
pellicola modernissima per l'epoca, che risulta, anche senza avere a
disposizione nessun effetto speciale, piuttosto inquietante ancora
oggi.
Spero questo argomento vi abbia incuriosito.
A
presto amici!
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