I due fantasmi del castello di Torrechiara
Il castello
quattrocentesco di Torrechiara (PR), meta turistica tra le più amate
e conosciute del territorio parmense, ospiterebbe, secondo la
tradizione, misteriose presenze.
Fatto
costruire tra il 1448 e il 1460 dal conte Pier Maria II de' Rossi con
scopi di carattere difensivo, è fortificato con una triplice cinta
muraria e quattro torri angolari collegate da cortine merlate. Il
castello fu anche il nido d'amore del conte e della giovane da lui
amata, Bianca Pellegrini.
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Nunc et semper |
I due amanti, pur essendo entrambi già
sposati, vissero la loro relazione alla luce del sole. Il castello
ospita, tra le altre cose, la bellissima “Camera d'oro”,
affrescata probabilmente dal pittore Benedetto Bembo e molte
raffigurazioni, fortemente simboliche, trattano proprio dell'amore
del conte per Bianca, affrontato secondo i rituali dell'amore
cavalleresco. La denominazione della camera era proprio dovuta
all'oro zecchino che un tempo rivestiva le formelle in terracotta
delle pareti. Sulla parete campeggia un nastro che lega i due cuori
intrecciati con le iniziali di Bianca e Pier Maria. Sul nastro, la
scritta dedicata all'amata: “Nunc et semper” (ora e sempre).
All'interno
del maniero, ormai anziano, Pier Maria morì nel 1482.
Pier Maria Rossi |
Uno dei due
fantasmi, che pare ancora oggi aggirarsi intorno alle mura del
castello, sarebbe proprio quello di Pier Maria. Chi dice di averlo
visto sostiene di aver incontrato un uomo anziano, dall'aspetto
nobile e altero, vestito con gli abiti quattrocenteschi. Il fantasma
non li avrebbe spaventati, anzi lo hanno descritto come un'anima
errante, sconsolata e piangente. Si incontrerebbe sul Rio delle
Favole, lungo la strada che conduce all'ingresso del castello, e
ripeterebbe il motto dedicato all'amata: “Nunc et semper”.
L'altro
fantasma sarebbe quello di una donna di incantevole bellezza. Chi
sostiene di averla vista, afferma di averla incontrata sul lato est
del maniero, dove apparirebbe nelle notti di plenilunio al calar
della nebbia. Si dice che sia una duchessa murata viva dallo sposo
nelle cantine della Rocca. A differenza del primo fantasma, questa
sarebbe un'anima allegra e appassionata, a tal punto da offrire baci
agli uomini che la incontrano, forse per vendicarsi del marito
assassino.
Sarà vero?
Non resta che fare un salto a Torrechiara e dare un'occhiata!
D'altronde,
ogni castello che si rispetti ha il suo fantasma... o no?
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