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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

"Mostri Normali" di Luca Ponzi, gialli italiani irrisolti

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La presentazione del libro a Borgotaro (PR). Foto di Valerio Agitati. E' un libro agile, gradevole, “Mostri Normali”. Scritto con un linguaggio chiaro, diretto, immediato.  L'autore è Luca Ponzi., f identino, giornalista professionista.  Dopo aver lavorato alla “Gazzetta di Parma”, attualmente lavora alla Rai. Ha seguito, nel corso della sua carriera, alcune tra le vicende di cronaca più importanti degli ultimi anni, dal crac Parmalat al sequestro e omicidio del piccolo Tommaso Onofri. 

Sant'Antonino martire: storia controversa di una reliquia

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Le notizie su Sant’Antonino martire, cui è dedicata la chiesa parrocchiale di Borgotaro (PR), sono poche e confuse. Secondo la tradizione, Antonino sarebbe nato a Piacenza nell’anno 270 dopo Cristo. Non tutte le fonti, però, concordano su questo dato. Alcuni, infatti, ritengono che il santo sia nato ad Apamea, in Siria. Giovane di stirpe nobile, Antonino era cresciuto nel benessere. Ben presto, tuttavia, decise di vivere secondo gli insegnamenti del Vangelo. Ancora giovane, intraprese un viaggio in Terra Santa e, mentre si trovava laggiù, venne a sapere che, in Egitto, si trovavano gli “apostolici soldati” della Legione Tebea, una formazione militare romana interamente composta da cristiani e guidata da Maurizio, un valoroso condottiero. Intenzionato a conoscerli, Antonino si recò in Egitto e rimase affascinato dalla virtù e dalla profonda fede cristiana di quei soldati. Ben presto, egli chiese di essere arruolato nella Legione, e la sua richiesta venne accettata. I legiona...

"Elvira, la modella di Modigliani” di Carlo Valentini

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Oggi vi voglio parlare di un libro che ho letto qualche tempo fa e che mi ha fortemente colpito. Si tratta di "Elvira, la modella di Modigliani" di Carlo Valentini.  Valentini è un giornalista professionista, che attualmente lavora alla Rai. In precedenza ha collaborato ad altri importanti quotidiani e riviste (Il Giorno, Il Resto del Carlino, Panorama, Europeo, Italia Oggi, Milano Finanza). É laureato in Sociologia all'università di Trento. Tra gli altri suoi libri: “Il blob-blob della seconda repubblica” (premio Bordighera), “La mia Italia”, “La coppia in amore”. Ha tenuto lezioni di giornalismo all'università di Bologna e pubblicato numerosi contributi sul mondo dell'informazione tra i quali “il rapporto tra lettore e giornale analizzato attraverso le lettere al direttore”. “Elvira, la modella di Modigliani” è ambientato a Parigi, nel primo novecento: Montmartre e Montparnasse, le Moulin Rouge, i bistrot, i grand cafè. É l'epoca delle grandi avangu...

Orsanti: Dal successo dei circhi equestri al declino...

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Mario Previ, La partenza degli orsanti, olio sotto vetro, cm. 60x40  Nel precedente articolo abbiamo parlato degli Orsanti e delle caratteristiche dei loro spettacoli. Voglio ora raccontare come, col passare degli anni, alcuni conduttori di compagnie, i più audaci, i più coraggiosi, ampliarono i loro gruppi, acquistando un sempre maggior numero di animali e coinvolgendo molte altre persone, fino a costituire dei veri e propri circhi equestri. I più famosi della zona di Bedonia (PR) furono i circhi gestiti dalle famiglie Cappellini, Volpi, Chiappari e Bernabò. Antonio Cappellini, attivo in Spagna, cessa l’attività alla fine dell’ottocento e Giovanni Volpi, attivo in Inghilterra, liquida il proprio circo prima del 1910. Un altro circo bedoniese era quello di proprietà di un certo Chiappari, a tutti noto col soprannome di “Balletto” (castagna cotta). Un aneddoto, legato al Chiappari, è rimasto famoso in alta Val Taro. Mentre costui si trovava in Russia, una magnifica mut...

Gli Orsanti, artisti girovaghi della Valtaro

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Spesso, nelle Alte Valli del Taro e del Ceno, si sente parlare di artisti girovaghi chiamati Orsanti. Gli Orsanti, ma tutti i girovaghi valtaresi in generale, erano in origine semplici contadini, che impararono, non si sa bene né quando né come, ad addestrare animali per farli lavorare negli spettacoli. Così, vagavano per l'Italia e all'estero con orsi, scimmie e cammelli ammaestrati. E' fenomeno antico, che raggiunge però il suo apice nell'Ottocento. Gli orsanti si presentano in genere organizzati in piccoli gruppi, detti  compagnie. Spesso si tratta di poche persone, provenienti dallo stesso paese o da frazioni limitrofe. Molti sono originari del paesino di Cavignaga, vicino a Bedonia (PR). Si ha notizia di compagnie a conduzione “famigliare” o composte esclusivamente da persone legate da legami di parentela. La compagnia comprendeva anche, ovviamente, un certo numero di animali, tutti ammaestrati e idonei allo spettacolo. Non bisogna pensare, tuttavi...

Quegli hashtag culturali che "durano" nel tempo...

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Non è la prima volta che, sulle pagine di questo blog,  si parla dell'utilizzo degli hashtag su twitter. Abbiamo sostenuto, e lo sosteniamo tuttora, che possano essere utilissimi per diffondere e condividere cultura sui social network. Negli ultimi tempi siamo stati testimoni di un cambiamento. Abituati a trovare tra gli argomenti più popolari i soliti e onnipresenti cantanti, attori, politici, ci siamo stupiti nel trovare più volte tra i Trending Topics (cioè tra gli argomenti che fanno tendenza) hashtag di carattere culturale, come #classicidaleggere (di mia invenzione) o #primalettura (idea dell'Agenzia letteraria "Sul Romanzo"), per fare solo alcuni esempi. Altrettanto stupore desta in me, ormai da qualche mese, l'interesse sollevato dall'hashtag #iversicheamo (da me lanciato a giugno), che continua ad essere frequentato e utilizzato da molte persone. E' questo l'aspetto che volevo mettere in luce, quello della "durata...

Don Amadio Armani, sacerdote e poeta dialettale

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E' passato più di mezzo secolo dalla sua morte, avvenuta il 25 settembre 1960, ma è ancora ricordato con grande affetto.  Sto parlando di don Amadio Armani, sacerdote molto amato dalla popolazione di Borgotaro e famoso poeta dialettale. Al momento della morte, aveva 75 anni. Si legge su “Voce del Taro” del 30 ottobre 1960: “Nato a Borgotaro […] mons. Armani era assai noto per il suo fare faceto e bonario e per la sua grande umiltà che risaltava soprattutto allorchè si prodigava nel fare il bene. Chi lo ha conosciuto da vicino, sa qual fosse il suo grande cuore e come ebbe sempre come primo ideale della sua vita sacerdotale il far del bene senza riserve”.  Borgotarese di nascita, don Amadio aveva svolto il suo servizio sacerdotale per lungo tempo lontano dal suo paese di origine. Si legge poco oltre: “Solo quando le fatiche ebbero consunto la sua forte fibra, a malincuore lasciò la sua parrocchia di S. Sepolcro di Piacenza, ove aveva lavorato intensamente per 29 anni, ced...