lunedì 2 marzo 2020

La vanga dalla punta d’oro

Tra Leggenda e realtà - a cura di Rita Santini


Un giorno, un giovane disse al padre: “Anch’io vorrei trovare un tesoro!” Il padre, uomo anziano, saggio e accorto, rispose al figlio: “Io ti do questa vanga e, mi raccomando, sappila usare, perché possiede una speciale qualità. È la vanga dalla punta d’oro. Se saprai usarla, non avrai più fame, se ne farai buon uso vivrai bene”. 
Il ragazzo, dapprima, rimase deluso e disorientato, perchè non riusciva a capire come una semplice vanga potesse portargli tanto benessere. Credeva di ricevere un tesoro fatto di monete d'oro, e non capiva in quale modo quello strumento potesse portargli ricchezza.
Il giovane, tuttavia, iniziò ad usare la vanga. Le fece smuovere la terra dal mattino a sera, ed egli ne osservava con orgoglio la punta che brillava e sembrava d’oro, dal primo sorgere del sole fino allo spuntare della luna. Ella roteava nelle sue mani, smuovendo il terreno, che sotto la punta della vanga sembrava un fuscello. Seminò ogni sorta di legumi e verdure, e tutto ciò che potè. Poi attese… e, in poco tempo, la casa gli si riempì di ogni ben di Dio. Allora il giovane comprese che il vecchio padre aveva avuto ragione. Nella vita basta lavorare con lena e con buona volontà per possedere ciò che si vuole. E a lui era bastato fare questo, mentre romanticamente pensava che la sua vanga fosse magica e possedesse, come gli aveva detto il padre, la punta d’oro. 



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