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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Giacomo Puccini, un anniversario e quattro curiosità

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Nasceva 160 anni fa a Lucca, proprio nel mese di dicembre, uno dei più famosi e amati compositori operistici italiani: Giacomo Puccini. Amante della caccia, delle automobili e delle donne, Puccini fu un vero bohémien, vero interprete della società del suo tempo . Amato, ma non da tutti, spesso messo in competizione con Giuseppe Verdi, Puccini fu una personalità straordinaria, capace di ispirarsi alla cultura musicale europea più innovativa, guardando a Wagner, a Massenet, a Bizet, ma capace di rinnovare la tradizione operistica italiana in modo originale, anche nella scelta delle ambientazioni, spesso ispirate alle tradizioni di popoli lontani, come la Cina di Turandot, il Giappone della Madama Butterfly o il Far West della coraggiosa Fanciulla del West. Questo senza tralasciare la vecchia Europa, ambientando a Parigi Manon Lescaut e la Bohème, e a Roma la Tosca. Prima curiosità : il suo vero nome era Giacomo Antonio Domenico Michele Secondo Maria Puccini. La cosa deve...

I grandi incipit della letteratura: "La luna e i falò" di Cesare Pavese

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Cari amici, l'incipit che voglio presentarvi oggi è tratto da "La luna e i falò" (1950), capolavoro di Cesare Pavese (1908-1950). La scelta di questo romanzo è legata al fatto che rappresenta, secondo diversi critici, il suo testamento spirituale, visto che precede di poco la tragica conclusione della sua vita, a cui pose fine con il suicidio. L'ambiente è quello delle Langhe, quella parte del Piemonte a cui Pavese è rimasto legato fin dai tempi dell'infanzia. Il protagonista del romanzo è un emigrante che, dopo essere tornato dall'America, ripercorre le vie di quel paese che ha conosciuto da ragazzo e scopre che tante cose sono cambiate, tranne appunto il paesaggio e Nuto, un vecchio amico con cui ama ricordare il passato. Mentre i ricordi si susseguono nella sua mente, nuovi falò vengono a testimoniare la disperazione del presente.  Ha scritto Leone Piccioni, cogliendo appieno molti aspetti centrali del romanzo: "La luna e i falò [...]...

I due fantasmi del castello di Torrechiara

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Il castello quattrocentesco di Torrechiara (PR), meta turistica tra le più amate e conosciute del territorio parmense, ospiterebbe, secondo la tradizione, misteriose presenze. Fatto costruire tra il 1448 e il 1460 dal conte Pier Maria II de' Rossi con scopi di carattere difensivo, è fortificato con una triplice cinta muraria e quattro torri angolari collegate da cortine merlate. Il castello fu anche il nido d'amore del conte e della giovane da lui amata, Bianca Pellegrini.  Nunc et semper I due amanti, pur essendo entrambi già sposati, vissero la loro relazione alla luce del sole. Il castello ospita, tra le altre cose, la bellissima “Camera d'oro”, affrescata probabilmente dal pittore Benedetto Bembo e molte raffigurazioni, fortemente simboliche, trattano proprio dell'amore del conte per Bianca, affrontato secondo i rituali dell'amore cavalleresco. La denominazione della camera era proprio dovuta all'oro zecchino che un tempo rivestiva le formelle in...

L'assedio di Parma (1247) e la sconfitta di Federico II

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Federico II di Svevia C'è un evento della storia medievale che ha visto Parma protagonista decisiva della storia dell'epoca. Siamo nel 1247 e, ormai da decenni, brillava la stella di Federico II di Svevia (1194-1250). Imperatore del Sacro Romano Impero, re di Germania e di Sicilia, Federico non ha bisogno di presentazioni per chi conosce un po' la storia. Uomo dalle straordinarie doti militari e umane, parlava sei lingue ed era soprannominato “stupor mundi” (meraviglia del mondo). Amante della cultura e della poesia, cosa rarissima per l'epoca, aveva promosso lo sviluppo della Scuola poetica siciliana, tra i primi esempi in assoluto di poesia in volgare, ed era poeta egli stesso. Aveva una particolare predilezione per la terra di Sicilia, che lo aveva portato a trasferire lì la sua corte.  Amore per la cultura e la poesia, però, che non deve far pensare che si trattasse di un sovrano debole o incapace di gestire il regno. Tutt'altro, visto che Federico...

Poesia in musica: "Emozioni" di Lucio Battisti

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La poesia è sempre meno letta, la poesia è in crisi?  Quante volte abbiamo sentito queste domande ricorrenti e abbiamo provato a rispondere di no, che non è vero, che la poesia è più viva che mai! Però è anche vero che, quando proviamo a citare una poesia, ci vengono sempre in mente i poeti classici, italiani o stranieri, ma pur sempre classici. Sono pochi gli autori contemporanei che ricordiamo, e sono ancora meno i libri di poesia completi che abbiamo letto negli ultimi anni. Eppure il desiderio di poesia è innato, è parte di noi. Forse, il bisogno di poesia è stato in parte sostituito dai testi dei cantautori che, in taluni casi, hanno fornito un valido sostituto alla poesia tradizionale. Ne abbiamo già parlato sul blog e oggi voglio riprendere il tema proponendovi una canzone-poesia di Lucio Battisti e Mogol: "Emozioni". Vi propongo il testo e la musica. Buon ascolto e buona lettura! P.S. Se poi l'argomento vi interessa, ecco i link alle altre canzoni propost...