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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

Curiosità cinematografiche: il misterioso protagonista di “Nosferatu”

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Gli appassionati di cinema horror, di vampiri e di cinema in generale, ricordano senz'altro la figura scheletrica del conte Graf Orlok, protagonista del film “Nosferatu” (1922) del regista F.W. Murnau, uno dei più famosi film espressionisti. Come noto, gli attori dell'epoca compensavano la mancanza di sonoro con una mimica esagerata ma evocativa e, nel caso in questione, il pesante trucco e gli sguardi sconvolti, spesso fissi nella telecamera, creano un'atmosfera già di per sé opprimente e ansiogena. I giochi di ombre disegnano una realtà al limite dell'incubo, al cui interno si muove la figura del conte, inquietante quanto basta ancora oggi, che ha contribuito non poco al successo del film. “Ripugnante, scheletrico, con le mani adunche e gli occhi cerchiati, il cranio calvo e a punta, le orecchie pipistrellesche sormontate da piccoli ciuffi di pelo”. Così lo descrive Fabio Giovannini ne “Il libro dei vampiri: dal mito di Dracula alla presenza quotidiana” (edi...

I grandi Incipit della letteratura: "Moby Dick" di Herman Melville

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Cari amici del “Lettore”, oggi voglio proporvi un nuovo Incipit letterario; anche in questo caso si tratta di un capolavoro della letteratura, che non può mancare nel nostro personale elenco di #classicidaleggere. Si tratta di “Moby Dick” di Herman Melville. Il romanzo, pubblicato nel 1851, ebbe scarsissimo successo e fu un fallimento dal punto vista economico, tanto che alla morte di Melville si calcola che ne fossero state vendute solo 3000 copie. Riscoperto negli anni venti del '900, ha conosciuto un successo che non tramonta. La vicenda, molto difficile da riassumere in poche battute, vede come protagonista il comandante Achab e la sua nave baleniera, il Pequod, che va a caccia di balene e capodogli, in particolare dell'enorme balena bianca, Moby Dick, appunto, verso cui il comandante nutre un enorme sentimento di vendetta. Il libro non è soltanto fatto di avventure sul mare, ma è ricco di riflessioni filosofiche, scientifiche e religiose, affidate al narratore Ism...

I racconti di don Elio Sidoli: il vecchio mulino

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Sono passati 25 anni dalla morte di don Elio Sidoli, parroco in Val Vona di Borgotaro. Anche se dire solo “parroco”, nel suo caso, è veramente riduttivo. Don Elio fu anche docente, intellettuale e scrittore. Proprio in quest'ultima veste, di straordinario narratore, lo voglio ricordare su queste pagine, presentandovi un suo racconto apparso all'epoca su “Voce del Taro”. Un racconto che indulgeva un po' al macabro e al mistero. Spero sia di vostro interesse. Il racconto è tratto dal libro "I racconti di don Elio" (Ass. Emmanueli), una pubblicazione locale da tempo, purtroppo, esaurita. Forse meriterebbe la ristampa. A presto! Il vecchio mulino Ero stato a visitare un ammalato e ritornavo stanco verso questo piccolo paese dove curo le anime di questi scarsi viventi. O cerco di curarle, almeno. Ormai cadeva la sera e io affrettavo il passo per poter passare, prima che scendesse la notte, vicino al mulino maledetto. Tutti qui lo chiamano così. È ...

Quinto Sertorio, storia del romano che sfidò Roma

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Non conoscevo la vicenda umana di Quinto Sertorio, oratore e condottiero vissuto in anni complessi e delicatissimi della Repubblica romana. Sono un appassionato di storia romana da sempre ma, come noto, i grandi perdenti e i ribelli vengono spesso dimenticati. Sembra un luogo comune, ma non lo è più di tanto: la storia la scrivono i vincenti. Mi sono trovato fra le mani un libro avvincente, una biografia, o per meglio dire un'autobiografia, di un personaggio straordinario. Poche pagine di antefatto ci raccontano dell'arrivo a corte di Plutarco, lo scrittore sublime delle “Vite parallele”, convocato dall'imperatore Traiano. L'occasione è il ritrovamento di documenti vergati di suo pugno da Sertorio, appunto, ossia la sua autobiografia. “Per certi aspetti ricorda i Commentarii di Cesare, per altri se ne discosta del tutto. Nel rifiuto della impersonalità, per esempio. Sertorio rigetta l'uso cesariano della terza persona. Parla in prima. Il vero protagonis...

Il cacciatore di sogni, l'ideatore del vaccino anti-polio

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“Albert Sabin è stato il mio eroe ed è per questo che ho voluto raccontare la sua vita nella veste che merita, quella di una storia per ragazzi, perchè “il cacciatore di sogni” ha tanto da insegnarci, ancora oggi”. Così scrive Sara Rattaro, autrice del libro di cui vi voglio parlare oggi, ossia “Il cacciatore di sogni”, edito da Mondadori (2017). Un libro che ci ricorda, una volta di più, l'importanza dei vaccini e, in questo caso, di quello contro la poliomielite, malattia che ha continuato a colpire pesantemente la popolazione, provocando gravi paralisi o la morte, fino al 1950, anno in cui si è giunti alla preparazione dei primi vaccini, i cosiddetti vaccini di Koprowski, prima, e di Salk poi, fino a giungere infine a quello di Sabin, di cui si parla in questo libro. Sara Rattaro Un libro pensato per gli adolescenti, ma di gradevole lettura anche per gli adulti, che dà voce ad un ragazzo che racconta, in prima persona. E' il 4 luglio 1984. La noia dell...